Quando soffiai ben trenta candeline Nel ritrovarmi ancor disoccupato Non vi nascondo ch’ero preoccupato Che il conto in banca mi diceva “fine”
Chiedendomi in futur che avrei mangiato Fors’era giunta l’ora che pensassi E senza perder tempo m’apprestassi A diventare serio e impegnato
Senza aspettar dal cielo alcuna manna Mettendo un po’ da parte le pretese Avrei cercato qui nel bel Paese Un posto di lavoro: che condanna!
Mi misi in cerca e vidi a più riprese Lavoro c’era, bastava che sudassi E faticando io m’accontentassi Di avere quattro soldi a fine mese
Un posto da statale era il mio sogno: Ti siedi e aspetti il tempo che va via E con tutta l’allegra compagnia Tra un caffè e l’altro passa il tuo bisogno
Sembra che in mezzo a quella confusione Puoi star seduto senza fare un c…o A me toccava invece alzare il m….o dovendo garantir la produzione
Destin crudele, fato assai atroce Non torno a casa prima delle otto E l’ho abbracciata stretta questa croce Se no va tutto a carte quarantotto
marica riccardelli via c. colombo 177 04026 m. di minturno (LT)